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Contro il divieto nei locali pubblici |
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Che il conformismo degli igenisti ci gabelli per santa una crociata
di spegnimoccoli mi disturba fino all'orrore, non solo al dispetto.
Sono anche sdegnato che il piacere degli altri si guardi sempre con
l'astiosa invidia di un frattachioncello magro e denutrito che
piacere non puo' né deve avere. Allora, sapete io dico: peggio per
lui e per tutti quelli che somigliano a lui". La Repubblica 31/10/92
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